venerdì, 13 dicembre 2024

Frida Kahlo in Mostra alle Scuderie del Quirinale

MariaLaura Francisco By MariaLaura Francisco | agosto 24, 2014 | Italy

Ormai al termine alle Scuderie del Quirinale una grande mostra sull'artista messicana Frida Kahlo (1907-1954), simbolo dell'avanguardia artistica e dell'esuberanza della cultura messicana del Novecento.

Roma e Genova hanno presentato con un progetto congiunto e integrato due importanti mostre incentrate sull’opera dell’artista messicana Frida Kahlo.
 

La mostra romana, alle Scuderie del Quirinale, dal 20 marzo al 31 agosto 2014, indaga Frida Kahlo e il suo rapporto con i movimenti artistici dell’epoca, dal Modernismo messicano al Surrealismo internazionale, analizzandone le influenze sulle sue opere.
 

La mostra genovese, Frida Kahlo e Diego Rivera, a Palazzo Ducale, dal 20 settembre 2014 al 15 febbraio 2015, prosegue il racconto iniziato analizzando l'universo privato di Frida, un universo di grande sofferenza, al centro del quale sarà sempre il marito Diego Rivera, delineando un rapporto che lascerà enormi tracce nella sua arte.

Non vi è dubbio che il mito formatosi attorno alla figura e all'opera di Frida Kahlo (1907-1954) abbia assunto una dimensione globale; icona indiscussa della cultura messicana novecentesca, venerata anticipatrice del movimento femminista,  Frida Kahlo si offre alla cultura contemporanea attraverso un legame arte-vita tra i più affascinanti nella storia del XX secolo. I suoi dipinti sono  lo specchio della sua vicenda biografica. La sua arte si fonde con la storia e lo spirito del mondo a lei contemporaneo, riflettendo le trasformazioni sociali e culturali che portarono alla Rivoluzione Messicana e che ad essa seguirono.

Fu proprio lo spirito rivoluzionario che portò alla rivalutazione del passato indigeno e delle tradizioni folkloristiche, intesi come codici identitari generatori di una fusione tra l'espressione del sé e il linguaggio, l'immaginario, i colori e i simboli della cultura popolare messicana.

La mostra intende riunire attorno a capolavori assoluti provenienti dai principali  collezionisti, opere  appartenenti ad altre raccolte pubbliche e private in Messico, Stati Uniti, Europa. Completa il progetto, una selezione dei ritratti fotografici dell'artista, tra cui quelli realizzati da Nickolas Muray negli anni quaranta, indispensabile quanto suggestivo complemento all'arte di Frida Kahlo sotto il profilo della codificazione iconografica del personaggio.

Se infatti la mostra intende presentare e approfondire la produzione artistica di Frida Kahlo nella sua evoluzione, è il tema dell'autorappresentazione a prevalere in questo progetto di mostra, sia in rispetto del peso numerico che il genere "autoritratto" assume nella produzione complessiva dell'artista, sia per lo specialissimo significato che esso ha rappresentato nella trasmissione dei valori iconografici, psicologici e culturali propri del "mito Frida".

La progettazione della mostra e del catalogo è affidata alla cura di Helga Prignitz-Poda, accreditata specialista dell'opera di Frida Kahlo, autrice con Salomon Grimberg e Andrea Kettenmann del catalogo ragionato dell'artista nel 1988.



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